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 Anna Calvenzi
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Coach e counselor, unisce alla profonda e solida conoscenza del mondo aziendale (maturata anche grazie alla passata carriera di head hunter), un’insaziabile golosità - non solo di dolci ma anche di sapere - il che la porta ad ampliare continuamente la propria formazione e a integrare creativamente approcci diversi e complementari.
Ha studiato infatti coaching di matrice sistemica con Jan Ardui, allievo di Robert Dilts, e si è diplomata in counseling al Centro Berne, dove ha approfondito l’analisi transazionale. In seguito, ha avvicinato le tecniche di psicodramma, cogliendone i risvolti più significativi e applicabili nel mondo aziendale.
Ha condotto e conduce infatti gruppi di lavoro e team coaching con i comitati direttivi di numerose società.
La voglia di iscriversi a un nuovo percorso di apprendimento è stata recentemente frustrata dall’amara scoperta che esistono solo quattro weekend al mese e che, di questi, cinque erano già occupati.
Nel 2011, ha fondato con Sara Fontana e Rosanna Orlando lo studio Acoté. Obiettivo: offrire ai clienti un approccio basato sulla flessibilità, la ricchezza metodologica e soprattutto la capacità di mettersi al fianco dell’altro e di comprenderne a fondo i bisogni.
Nel 2016, di fronte ad Acoté ha aperto la pasticceria Panarello, i cui cannoncini alla crema costituiscono attualmente la principale voce di spesa dello studio.
Anna vive con la sua bambina, Fiamma, e con la loro bassett hound Nilde, così chiamata in onore di Nilde Iotti, prima donna italiana a diventare presidente della camera dei deputati. Nothing is impossible.
Ma anche: l’importante è esagerare.